progetto

 

SO IT IS_# è un gesto di infestazione dello spazio pubblico. Nel tempo lungo in cui i corpi sono scomparsi materialmente dallo spazio, questo gesto accade attraverso il corpo seppur a distanza. 

L’azione-matrice che ispira SO IT IS ha preso vita nel 2020 a Bologna all’interno del progetto di arte pubblica La lotta è fica, ideato e curato da CHEAP street poster art. Attraverso altri corpi e in altri luoghi ora prolifera e muta.

In questi mesi stiamo proponendo ad altrx artistx/performer di rispondere a una domanda, aderire a una pratica e costruire un immaginario imprevedibile su ciò che i corpi possono essere/fare.
Un’azione-matrice che prolifera, cambiando corpo, città, segno, immaginazione: una fantasia che si imprime sul corpo di ciascun_, in maniera diversa e in contesti diversi, immaginando un poster del proprio corpo nudo a grandezza naturale. Occupando spazio.

Regole:

– ogni poster è uno e unico, come ciascun corpo
– lo scatto è a figura intera, il corpo è nudo
– le dimensioni del poster sono a grandezza naturale
– gli interventi sul corpo sono compiuti in postproduzione grafica / fotomontaggio
– ogni poster è affisso in una città diversa
– l’artistx sceglie il luogo preciso dell’affissione, in base alla propria città e alle comunità che la abitano

Coinvolgere altrx fa emergere un sistema relazionale: il progetto è anche una pratica di contatto con persone che abbiamo incontrato nel tempo  e con i grumi di comunità intorno. SO IT IS diventa uno spazio di intimità, una trama affettiva di relazioni che dilagano – la mappa delle affissioni è anche una mappa di desideri: dove vorremmo tornare, con chi passare del tempo, con chi desideriamo avere uno scambio sulla creazione. 

Documentare i messaggi, le mail, le corrispondenze, i vocali come forma di scrittura di questa intimità spazialmente esplosa --- CORRISPONDENZE

Cercare artistx che abitano città e situazioni diverse, perché la domanda sull’esposizione del proprio corpo nello spazio pubblico diventi anche una ricognizione sui limiti, i rischi, le differenti percezioni. Cosa è possibile e cosa no. Cosa si può immaginare e cosa no.

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SO IT IS fa parte di una nuova piattaforma performativa immaginata da Freespace, West Kowloon Cultural District e ispirata a come pratiche e teorie queer decostruiscono assetti consolidati di identità, potere e privilegio. La piattaforma, co-curata da Kee Hong Low e Silvia Bottiroli con le artiste associate Silvia Calderoni, Geumhyng Jeong e Eisa Jocson, è intesa come un trampolino. Non un territorio definito ma un luogo da cui saltare altrove, verso pratiche di collaborazione radicale, prove collettive di un mondo a venire e cicli di azione e reazione che spostino costantemente il modo in cui concepiamo le cose.